giovedì 29 marzo 2007

Fedora Core 6 : Il download

Ovviamente tutto inizia con il download delle iso dei diversi dischi, sia che si voglia un'installazione da dvd sia da cd.
I link, divisi in base all'architettura, dove si possono trovare le iso sono:

x86 (32-bit, most Intel and AMD processors - Most users)
x86_64 (64-bit, AMD64 and EM64T)
PowerPC (32-bit and 64-bit Mac, 64-bit pSeries)

Terminato il download bisogna fare attenzione a controllare il checksum SHA1, cioè un valore calcolato in base al contenuto del file. Grazie a questo controllo si può sapere se il file scaricato è corrotto o no......il chè fa sempre comodo!!!
Per il calcolo del checksum sono presenti diversi software in rete. Per Windows un esempio è XCSC (eXpress CheckSum Calculator), mentre in Linux è sufficiente scrivere su console il comando

sha1sum -c SHA1SUM

assicurandosi di essere nella cartella dove si sono scaricati i files (iso e SHA1SUM).
Durante il calcolo il computer lavora parecchio, quindi non bisogna arrestare subito pensando che si sia tutto "imballato".
Nel caso di Windows il valore ottenuto dal calcolo và confrontato a mano (almeno per quanto ne so io!), mentre nel caso di Linux automaticamente su console apparirà il nome del file iso seguito dalla scritta OK se la verifica del codice è corretta.

Buon download a tutti.

AIGLX su Fedora Core 6

Alcuni video di cosa può fare Fedora Core 6 con il supporto AIGLX attivato. Per gli effetti 3D nel primo caso viene utilizzato Beryl, mentre nel secondo caso Compiz, ma come vedrete sono quasi la stessa cosa.
La differenza stà nel fatto che Beryl, attualmente, è molto più semplice da configurare rispetto a Compiz.
Compiz, di contro, è già presente tra i pacchetti dell'installazione e, se si possiede una scheda che supporta l'AIGLX, l'attivazione è semplicissima. Da Gnome è sufficiente usare il menù in alto con la sequenza System --> Preferenze --> Effetti desktop ed attivarli dall'interfaccia grafica che si avvia (dopo aver spuntato entrambe le caselle!!).
L'installazione di Beryl non è molto più complessa, si può usare direttamente yum da console con il comando

yum install beryl

e verranno installati delle interfacce grafiche. La più importante è Beryl-manager che farà comparire un'icona sulla system tray in alto, e cliccando due volte su questa si entra nel menù di configurazione di Beryl.
Con Beryl viene installato il suo windows decorator ufficiale, cioè Emerald. La l'interfaccia di configurazione di quest'ultimo può essere raggiunta dal menù con la sequenza System --> Preferenze --> Più preferenze --> Emerald Theme Manager.
Di "serie" Beryl non viene impostato all'avvio di Gnome, quindi è necessario inserirlo tra i programmi in "esecuzione automatica". Per fare ciò torniamo sulla console e scriviamo

gnome-session-properties


e poi nell'interfaccia selezioniamo il tab Avvio Programmi e clicchiamo su Aggiungi. Nella voce Comando di avvio si deve inserire beryl-manager.
A questo punto ad ogni avvio della sessione Beryl sarà lanciato automaticamente.