sabato 21 luglio 2007

Guardare un DVD con Fedora 7

Essere in grado di leggere un DVD video è ormai una capacità irrinunciabile per un sistema operativo. Con Fedora viene fornito "di serie" il lettore Totem, che però per il momento non supporta ancora la riproduzione di tali supporti.
Il player più famoso, e probabilmente il più efficace, è senza ombra di dubbio Xine Multimedia Player.
Per l'installazione ci dobbiamo rivolgere al repository livna. Per chi non ha caricato tale repository vi consiglio di leggere QUESTO post apparso tempo fà su questo stesso blog.
A tempo della creazione del file livna.repo l'opzione enable era stata messa a 0 per disabilitarne il funzionamento. Questo per impedire che possano avvenire conflitti con i repository RPMS.
Adesso è venuto il momento di abilitarlo.
Il comando per installare Xine è

sudo yum --enablerepo=livna install xine xine-lib xine-skins xine-lib-extras-nonfree libdvdcss

Ora abbiamo Xine. Non ci resta che configurarlo in modo che all'inserimento di un DVD non si avvii Totem ma bensì Xine. (Se il vostro browser dovesse visualizzare la seguente linea di codice su più righe ricordate di scriverla come un'unico comando sulla console).

gconftool-2 --set /desktop/gnome/volume_manager/autoplay_dvd_command \ 'xine --auto-play --auto-scan dvd' --type='string'

Ora se inseriamo un DVD video nel nostro lettore partirà automaticamente Xine per la riproduzione.


Buona visione a tutti!!

venerdì 20 luglio 2007

Linus Torvalds si affida a Fedora 7

Durante una recente intervista, in risposta alla fatidica domanda

Una curiosità: Qual è la tua distribuzione preferita? Quella più sicura?

Linus Torvalds (per chi non lo sapesse è il creatore di Linux, cioè del kernel su cui si basano tutte le distribuzioni) ha dato una risposta che può far molto felici i fortunati utilizzatori di Fedora. Per riassumere questo è quanto detto

Non mi preoccupo molto della distribuzione, ho cambiato varie distribuzioni negli anni, e per me la cosa più importante è che siano facili da installare e aggiornare, e che mi permettano di occuparmi del solo aspetto che mi interessa: il kernel ....
Al momento sembra che la maggior parte delle mie macchine si affidi a Fedora 7.

Per approfondire potete leggere uno spezzone più lungo dell'intervista a QUESTO indirizzo.

lunedì 16 luglio 2007

Linux in politica: avrà successo ?!?

Cose del genere non si sentono spesso, specie qua in Italia, quindi credo meriti una menzione. Come si può leggere in questo articolo apparso su Republica dell'11 luglio 2007 (articolo completo QUI) anche la politica comincia a muovere i primi passi verso il software open-source, cominciando dall'adozione di Linux come sistema operativo (anche se opzionale).

Sono all'incirca tremila e 500 i computer attivi alla Camera e ognuno costa almeno 900 euro per le licenze di Office, l'insieme dei programmi che servono per la produttività dell'ufficio

Questo credo sia il passaggio che più fa capire cosa può comportare una scelta del genere. L'avranno capito che Linux rappresenta un modo per risparmiare quella "marea" di soldi che vengono letteralmente buttati per l'acquisto di licenze Microsoft ??
Mah, solo il tempo saprà dirlo.....

giovedì 12 luglio 2007

Qual'è la vostra architettura?

Vi siete mai chiesti su che anchitettura è basato il vostro microprocessore? Oppure l'architettura del vostro PC? Per queste ed altre informazioni torna utile il comando uname, che permette di sapere alcune cose fondamentali.
Le possibili opzioni sono:
  1. uname -s (--kernel-name)
  2. uname -n (--nodename)
  3. uname -r (--kernel-release)
  4. uname -v (--kernel-version)
  5. uname -m (--machine)
  6. uname -p (--processor)
  7. uname -i (--hardware-platform)
  8. uname -o (--operating-system)
Che corrispondono a
  1. il nome del kernel;
  2. il nome dell'host della rete a cui siamo collegati, sempre che ne esista una;
  3. la release del kernel;
  4. la versione del kernel (i dati relativi al rilascio);
  5. architettura del microprocessore;
  6. tipologia del processore (es. athlon);
  7. piattaforma hardware;
  8. nome del sistema operativo (GNU/Linux).
Per chi non ha pazienza basta scrivere

uname -a (--all)

per ricevere tutte le informazioni in contemporanea.

mercoledì 11 luglio 2007

Installare Internet Explorer

Questa è una piccola guida per le persone che si sono trovate di fronte a problemi di incompatibilità tra il proprio browser web e il sito che si stà visitando. Vi sarà di certo capitato, mentre state navigando in santa pace con Firefox (ma anche Mozilla, Opera, Konqueror, ecc.) di imbattervi nella scritta "il servizio è compatibile solo con Microsoft Internet Explorer...".
Stesso problema si pone se sviluppate applicazioni per il web, per svago ma anche per lavoro, e dovete provare la compatibilità della vostra creazione con i maggiori browser web. Inutile negare che IE sia il più utilizzato browser al mondo.
La soluzione a questi problemi non è indolore, infatti siamo costretti a "sporcare" il nostro Linux installandoci dentro Internet Explorer. Se questo proprio non vi và giù.... non sò come aiutarvi!!
Per poter installare IE su Fedora 7, essendo un programma creato per Windows, abbiamo bisogno di qualche programmino aggiuntivo. Quindi entriamo nella console e scriviamo

sudo yum -y install wine cabextract

Dopo di chè passiamo all'installazione effettiva di IE. Per comodità utilizziamo gli scripts che possiamo scaricare da IEs4Linux. Ora concentriamoci sul file che abbiamo scaricato dal link precedente.
Al momento della stesura di questa guida la versione più aggiornata è la 2.0.5, quindi tutti i comandi sono riferiti a questa, ma nel caso di altre versioni è sufficiente adeguare il nome del file e della cartella che si ottiene dalla decompressione. Tutto il resto è assolutamente analogo.
Da console dobbiamo recarci nella cartella dove abbiamo salvato il file. Fatto questo dobbiamo utilizzare i seguenti comandi

gtar xzvf ies4linux-2.0.5.tar.gz
cd ies4linux-2.0.5
./ies4linux

All'avvio dello script vi verranno poste delle domande per guidarvi nell'installazione di IE. L'installazione di IE 6 è automatica, ma potrete aggiungere alcune versioni precedenti semplicemente rispondendo y/n (si o no). Come esempio supponiamo di aver risposto yes all'installazione aggiuntiva di IE 5.5 e IE 5. Quindi l'installazione sarà completata con la scritta

IEs 4 Linux installations finished!


To run your IEs, type:
ie6
ie55
ie5

Ci viene indicato cha possiamo disporre di 3 versioni di IE, cioè della 6, della 5.5 e della 5, avviabili rispettivamente con i comandi

ie6
ie55

ie5

martedì 10 luglio 2007

Installare Beryl o Compiz Fusion

Come ormai sappiamo il progetto Beryl, nato da una costola di Compiz, è da un pò di tempo tornato a far parte del suo antenato. Da questo è nato, con molta fantasia, Compiz Fusion.
In CF si possono trovare le solite caratteristiche di Compiz, ma con l'aggiunta degli effetti che caratterizzavano Beryl. Quindi, come dice il nome stesso, i due si sono letteralmente fusi dando origine a qualcosa che in teoria dovrebbe essere spettacolare (non avendolo ancora provato di persona devo usare il condizionale, anche se da alcuni video su Youtube ho potuto osservare che i risultati ottenuti sono notevoli).
Per chi ha installato Fedora 7 i passi per installare uno dei due sono veramente semplici. Personalmente consiglierei l'installazione di Compiz Fusion in quanto Beryl si può definire un "progetto morto" (sempre che qualche eroe non decida di mantenerlo vivo).
Comunque, per ottenere sul proprio computer i fantastici effetti 3D ormai famosi in tutto il mondo (specie a Redmond) è sufficiente avere una scheda video che supporti gli effetti 3D e seguire QUESTA piccola guida.

Buon divertimento.... e che il cubo sia con voi.

mercoledì 4 luglio 2007

Rilasciata la GPL 3

...''Un aggiornamento necessario anche per fronteggiare situazioni scomode derivanti dai brevetti''...
La Free Software Foundation (FSF)ha rilasciato la tanto attesa terza versione della GNU General Public License (GNU GPL), la licenza open source piu' nota al mondo.
''Dalla fondazione del movimento del software libero, oltre 23 anni fa, la comunita' ha sviluppato migliaia di software utili nel pieno rispetto della liberta' degli utenti. L'uso della GNU GPL permette a ogni utente la liberta' di utilizzare, studiare, adattare, migliorare e redistribuire il programma'' ha affermato il presidente e fondatore della FSF Richard Stallman.
La terza versione della GNU GPL rafforza questi diritti, assicurandosi che gli utenti possano modificare il software libero sui propri device, e garantendo la licenza a ogni utilizzatore. La nuova versione della licenza migliora la compatibilita' con altre licenze open e si adegua agli standard internazionali.
Potete visitare questa pagina per vedere tutto quello che c'e' da sapere sulla nuova GNU GPL 3.

Fonte: Linux Valley